Si tratta di una specie indicata anche per i principianti, perché non crea grosse difficoltà di coltivazione. È un albero deciduo, originario del Giappone, caratterizzato da foglie lanceolate dal margine seghettato, di colore verde chiaro in primavera, verde intenso in estate e rosso-aranciato in autunno, prima della caduta; forma una chioma molto densa e rotondeggiante. La fioritura è insignificante.
Consigli di coltivazione
Va coltivato all’aperto durante tutto l’anno, in posizione soleggiata, avendo l’accortezza di ombreggiare la piantina nel cuore dell’estate e di proteggere con un velo di non tessuto il vaso durante gli inverni più rigidi; evitare che il bonsai venga ricoperto dalla neve o che riceva troppa acqua durante la cattiva stagione (è sufficiente un’annaffiatura al mese). In primavera-estate va bagnato appena il substrato si asciuga, aggiungendo ogni 15 giorni una dose di concime liquido per bonsai. Il substrato ottimale è costituito da una parte di torba, una di sabbia e tre di argilla. Rinvasare ogni 2-3 anni, alla fine dell’inverno, approfittando per potare le radici. In genere non viene colpito da parassiti o malattie.
Da non dimenticare
Va potato drasticamente in autunno, accorciando tutti i rami fuori sagoma. In primavera ed estate si effettua la pinzatura dei germogli, lasciando 2-3 coppie di foglie. Per ridurre le dimensioni delle foglie, si pratica la defogliatura in maggio-giugno. Il filo metallico si può applicare in qualunque momento dell’anno.